Lo Statuto della Condotta

TITOLO I
DEFINIZIONE E SCOPI


Art. 1

Slow Food Italia è un’associazione nazionale non a scopo di lucro, democratica, di promozione sociale e di formazione della persona, con sede a Bra (Cuneo), basata sull’adesione volontaria di cittadini che, per suo tramite, intendono esercitare comuni interessi di carattere culturale nel campo dell’alimentazione.
Slow Food Italia è iscritta nel Registro Prefettizio della Prefettura di Cuneo al n. 291 del 06/09/2004.
Slow Food Italia in riferimento alla formazione di personale della scuola (art. 66 del vigente c.c.n.l. e artt. 2 e 3 della Direttiva n. 90/2003) ha l’accreditamento – decreto del 5 luglio 2005 – presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento dell’Istruzione.
Slow Food Italia ha il riconoscimento con D.M. n. 557/B.791.12000.A(145) del 7 marzo 2002 quale ente nazionale con finalità assistenziali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 6 lettera e della Legge 25.8.1991 n. 287 e ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 26.10.1972 n. 640.


Art. 2

Slow Food Italia è parte dell’Associazione Internazionale Slow Food, di cui è fondatrice, e opera nel nostro Paese per diffonderne la filosofia e promuoverne lo sviluppo.


Art. 3

Slow Food Italia, in coerenza con lo Statuto dell’Associazione Internazionale Slow Food, si propone di:
a) evidenziare e comunicare la dignità culturale delle tematiche legate al cibo, al vino e altre bevande, all’alimentazione e alle scienze gastronomiche nel loro complesso;

b) contribuire al rafforzamento dei legami dei prodotti alimentari di qualità con i loro territori, nell’ottica della salvaguardia della biodiversità, promuovendone l’assunzione a ruolo di beni culturali;
c) educare alla cultura alimentare i cittadini e, in particolare, le giovani generazioni, con l’obiettivo del raggiungimento della piena coscienza del diritto al piacere e al gusto e l’acquisizione di una responsabile capacità di scelta in campo alimentare;
d) contribuire alla creazione di una cultura della salute come bene collettivo e pubblico, da difendere e proteggere anche con l’adozione di stili alimentari e di vita equilibrati e orientati alla qualità, alla diversità, alla moderazione;
e) promuovere la pratica di una diversa qualità della vita, fatta del rispetto dei tempi naturali, dell’ambiente e della salute dei consumatori, favorendo la fruizione di quei prodotti che ne rappresentino la massima espressione qualitativa;
f) favorire, intendendola come massima espressione, una qualità del cibo rispettosa di tre elementi imprescindibili: bontà organolettica, sostenibilità ecologica dei processi produttivi, distributivi e di consumo, rispetto della giustizia sociale e della dignità di tutte le persone coinvolte nella filiera alimentare;
g) sostenere il pieno rispetto delle diversità culturali del mondo, in un’ottica di scambio e confronto utile a tutti, senza discriminazioni di sorta, con particolare attenzione per le espressioni delle culture popolari;
h) sostenere e attivare pratiche di scala locale;
i) difendere il diritto alla sovranità alimentare per tutti i popoli;
j) combattere gli sprechi;
k) difendere il paesaggio, il suolo e il territorio;
l) valorizzare la memoria locale;
m) contribuire allo sviluppo della rete associativa internazionale;
n) realizzare progetti di cooperazione internazionale volti alla tutela della biodiversità e al sostegno alle comunità del cibo, particolarmente nei Paesi in via di sviluppo.


Art. 4

Per il raggiungimento delle finalità di cui al precedente articolo Slow Food Italia potrà:
a) coordinare e realizzare progetti di ricerca, catalogazione e promozione per la salvaguardia della biodiversità alimentare, contrastando la crescente omologazione dei consumi, promuovendo, organizzando e/o partecipando a progetti per lo sviluppo di forme di agricoltura ecocompatibile;
b) promuovere o sostenere iniziative con l’obiettivo di preservare e valorizzare l’identità storico-culturale di un territorio specifico, cui si lega una particolare produzione, in particolare attraverso l’istituzione di Presìdi per la difesa della biodiversità;
c) sviluppare una rete di relazioni, attività e iniziative a livello locale e internazionale con e fra le comunità del cibo, formate da tutti i soggetti che operino nel settore della produzione e della trasformazione del cibo;
d) favorire la conoscenza e la fruizione dei prodotti del territorio attraverso iniziative che favoriscano la riduzione della filiera distributiva, il rapporto diretto tra produttore e coproduttore, e l’organizzazione di attività di turismo enogastronomico;
e) promuovere, organizzare, gestire, partecipare ad attività educative anche nel campo della scuola e dell’università attraverso progetti di ricerca, coordinamento, formazione e aggiornamento, finalizzati a una piena attuazione del diritto allo studio, all’educazione alla salute, all’educazione sensoriale e del gusto, allo sviluppo di una corretta cultura alimentare. A questo fine, una delle attività prevalenti dell’Associazione sarà la formazione e l’aggiornamento del personale scolastico;
f) proporre e organizzare attività di educazione alimentare e sensoriale dirette ai soci e a tutti i cittadini, per una più diffusa conoscenza delle radici storiche e dei processi produttivi, e per creare una maggiore consapevolezza delle relazioni cibo e territorio, cibo e salute, cibo ed economia;
g) stimolare e assumere iniziative tese al miglioramento dell’alimentazione quotidiana, anche rispetto alle forme di ristorazione collettiva. Slow Food Italia può partecipare a livello nazionale o internazionale a organismi pubblici o privati, promuovere circoli, affiliare produttori e operatori del settore, gestire in prima persona iniziative anche economiche ritenute utili al proprio fine sociale. Tali attività economiche sono svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali. Può promuovere e/o sostenere fondazioni, centri studi, iniziative editoriali e promozionali, intraprendere tutte quelle attività che non contrastino con la sua natura associativa.
TITOLO II
SOCI, BASI ASSOCIATIVE E TESSERAMENTO


Art. 5

Sono soci di Slow Food Italia tutti i cittadini che aderendo all’Associazione richiedano la tessera sociale e accettino le regole del presente Statuto.
Il numero dei soci è illimitato.
L’elenco dei soci è conservato in conformità al regolamento emanato dalla Segreteria Nazionale.
La richiesta di adesione potrà essere rifiutata dagli organismi dirigenti in ragione di comportamenti in contrasto con le finalità statutarie.
Il socio Slow Food Italia con la propria adesione diventa automaticamente socio di diritto dell’Associazione Internazionale Slow Food.
Tutti i soci hanno parimenti diritto elettorale attivo e passivo secondo il principio del voto singolo.
Tutti i soci potranno fruire dei servizi offerti dall’Associazione.
La partecipazione all’Associazione ha durata illimitata salvo le cause di esclusione previste dalla legge e dal presente Statuto.
La quota sociale è intrasmissibile e non rivalutabile.